Questa tecnica, ideata negli USA e approdata in Italia agli inizi degli anni ’80, viene utilizzata per la potatura di alberi di difficile accesso a mezzi meccanici, come per quelli sporgenti su palazzi o scarpate, all’interno di cortili o giardini o con la sola entrata pedonale e nei più impensati luoghi.
È da ricordare che un tree climber deve essere, prima di tutto, un arboricoltore qualificato che sappia come, dove e quando operare.
Il tree climbing permette di intervenire dall’interno della chioma dell’albero potendo così operare in tutto il suo volume, controllando e valutando la stabilità delle varie diramazioni e l’eventuale presenza di carie e funghi o altri parassiti che possano attaccare e deteriorare la pianta. Anche se può apparire pericolosa, la tecnica del tree climbing, è sicura e affidabile ed è utilizzata da migliaia di professionisti in tutto il mondo.
Attraverso attrezzatura altamente professionale il tree climber è in grado di eliminare, in maniera controllata, parti di chioma e di fusto senza recare danni alle strutture sottostanti.